giovedì 22 gennaio 2009

Genova. Canzoni in salita



Genova. Canzoni in salita, di M. Angiolani (Zona)

Guida alla città e alle sue canzoni. Una Genova così non l’avete ancora vista. Questa guida (“una guida a perdersi”, secondo l’autore) vi porta in giro da Ponente a Levante, dal mare e su per le ripide strade che scalano i monti, a caccia dei luoghi immortalati nelle canzoni di Paoli, De André, Bindi, Tenco, Lauzi, Fossati (la grande scuola genovese) o dei loro più giovani “eredi”: Francesco Baccini, Max Manfredi, Claudia Pastorino, Fabrizio Casalino e molti altri... Scoprirete così caruggi, creüze, piazze, gli angoli più magici o nascosti della città, in una luce del tutto diversa, e che siate un turista in cerca di nuove emozioni o solo un residente curioso, il fascino della “Superba” conquisterà anche voi. Marzio Angiolani disegna una mappa “musicale” di Genova unica, poetica, emozionante, e non ci fa mancare un ricco corredo di informazioni utili, per il tempo libero, per mangiare, dormire, bere bene e - naturalmente - ascoltare buona musica dal vivo. Le “Visite guidate” di Federica Bocci contrappuntano quest’itinerario singolare, per scoprire - come si conviene a una vera guida turistica - i luoghi dell’arte “ufficiale”. Per fare un esempio, seguiamo un itinerario quasi obbligato, quello che dal Porto Antico, passando da Piazza Caricamento e poi tra gli odori e i vapori delle friggitorie e focaccerie di Sottoripa, porta in Via del Campo, la via della graziosa, occhi grandi color di foglia. Il Comune di Genova l’ha eletta “strada della musica”, e proprio là ha sede il famoso e originalissimo museo di “memorabilia” dedicato a Fabrizio De André. Dischi, copertine, manifesti, articoli e recensioni, foto, libri, incisioni introvabili, la storica chitarra del Faber, financo le pagelle di scuola: tutto raccolto e conservato dall’amico d’infanzia Gianni Tassio, omino tondo e genuinamente zenéise, capace di intrattenervi per ore con i suoi aneddoti, ricordi, storielle, una vera miniera. Le strade, le piazze, i caruggi, le creüze, i luoghi più magici o nascosti della città si legano così alle parole di canzoni amatissime. Passo a passo, e grazie a un linguaggio ricco di colori e d'immagini, Marzio Angiolani disegna una mappa inedita e suggestiva della città, non facendoci mancare un ricco corredo di informazioni utili, per mangiare e bere bene e (naturalmente!) ascoltare buona musica. Come all’Ostàia de’ Banchi, in Piazza Banchi, la più antica osteria di Genova dove Gigi Picetti “studia gli alcolici con l’impegno del filologo e la passione dell’alchimista”, dove si dice che il giovane Garibaldi finì vittima di una rissa alla vigilia di un’insurrezione e dove oggi s’improvvisano spettacoli e concerti (da qui è passato anche Moni Ovadia). O al Merry Wine di Vico della Neve, dove Federico Manetta, tra il banco e la vetrinetta dei formaggi, lascia suonare chi ne ha voglia, in una “scenografia” degna delle migliori commedie di Gilberto Govi.

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